Si tratta di atti (scritture private non autenticate) stipulati dai dirigenti. Si insiste sulla scelta del repertorio unico per tutto il Comune (scelta resa possibile e non gravosa dall'esistenza di un sistema informatico) per ribadire l'unità dell'azione amministrativa.Va scartata la scelta di tanti repertori quanti sono gli uffici per evitare iniziative di privatizzazione dei documenti e delle informazioni e per garantire la conservazione.Si chiarisce che le concessioni cimiteriali, configurandosi come contratto, vengono inserite in questo repertorio.
Ogni contratto è classificato a seconda della materia trattata.
20 anni per un'eventuale serie separata di contratti di scarsa rilevanza